Capitolo 34 - Lo spiritismo - Parte 01

L’insegnamento biblico sul ministero degli angeli, che è una delle verità più consolanti e preziose per ogni discepolo del Cristo, è stato offuscato e alterato a causa degli errori della “teologia popolare”. La dottrina dell’immortalità naturale dell’anima, attinta in origine dalla filosofia pagana, venne poi inserita nelle dottrine cristiane e sostituì la verità chiaramente esposta nella Scrittura secondo cui “…i morti non sanno nulla…” Ecclesiaste 9:5. Migliaia di persone sono giunte a credere che gli “spiriti ministratori, mandati a servire a pro di quelli che hanno da eredare la salvezza” (Ebrei 1:14), in realtà sono gli spiriti dei morti. Questo, nonostante la testimonianza biblica dalla quale risulta che gli angeli esistevano e operavano molto prima che la morte colpisse il primo essere umano.
La dottrina dello stato cosciente dell’uomo nella morte, e soprattutto la credenza che gli spiriti dei defunti ritornino per aiutare i vivi, ha preparato la via allo spiritismo moderno. Se i morti sono ammessi alla presenza di Dio e degli angeli e godono del privilegio di una conoscenza superiore a quella che possedevano precedentemente, perché non dovrebbero ritornare sulla terra per illuminare e istruire i viventi? Se, come insegnano certi teologi, gli spiriti dei morti si aggirano intorno ai loro amici che sono sulla terra, perché non dovrebbe essere permesso loro di comunicare, di avvertirli del male o di consolarli nell’afflizione? Coloro che credono nello stato cosciente dei morti, come potrebbero respingere ciò che proviene dal cielo tramite spiriti che si dicono glorificati? Questo canale di comunicazione, considerato sacro, dà a Satana la possibilità di attuare i suoi progetti. Gli angeli ribelli, esecutori dei suoi ordini, si presentano come messaggeri del mondo degli spiriti. Mentre afferma di mettere i vivi in comunicazione con i morti, il principe del male esercita sulle loro menti il suo influsso seduttore.
Egli ha il potere di far apparire davanti agli uomini i loro amici defunti.
La contraffazione è perfetta: l’aspetto, le parole e il tono della voce vengono riprodotti con precisione straordinaria. Molti sono confortati dalla certezza che i loro cari godano della felicità celeste e, non sospettando nessun pericolo, ascoltano “spiriti seduttori e dottrine di demoni”. Cfr. 1 Timoteo 4:1.
Dopo averli indotti a credere che i defunti ritornino effettivamente per comunicare con loro, fa apparire delle persone che erano morte impreparate e che pretendono non solo di essere felici in cielo, ma di occupare addirittura posizioni elevate. In tal modo si diffonde l’errore secondo cui non c’è differenza fra giusti e malvagi. I pretesi ospiti del mondo degli spiriti, talvolta danno consigli e avvertimenti opportuni, conquistano la fiducia e ne approfittano per esporre dottrine che minano la fede nelle Scritture. Sotto l’apparenza di un profondo interesse per il bene dei loro amici terreni, insinuano gli errori più pericolosi. Il fatto, poi, che essi affermino alcune verità e che talvolta riescano perfino a predire certi eventi futuri, conferisce alle loro affermazioni una credibilità apparente, per cui i loro falsi insegnamenti sono facilmente accolti dalle folle e accettati come se si trattasse delle più sacre verità bibliche. La legge di Dio viene messa da parte, lo Spirito della grazia disprezzato e il sangue del patto considerato inutile. Gli spiriti negano la divinità del Cristo e si mettono sullo stesso piano del Creatore. Sotto un nuovo travestimento, il grande ribelle prosegue la sua lotta contro Dio iniziata in cielo e continuata sulla terra per quasi seimila anni.
Molti cercano di spiegare le manifestazioni spiritiche attribuendole alla frode o alla prestidigitazione del medium. Però, se è vero che i risultati della frode vengono fatti passare per manifestazioni reali, è anche vero che ci sono state evidenti dimostrazioni di potere soprannaturale. I misteriosi colpi con i quali iniziò lo spiritismo moderno, non erano il risultato di una mistificazione umana, ma l’opera diretta degli angeli malvagi che in tal modo introdussero uno degli inganni più deleteri per l’animo umano. Molti sono vittime della convinzione che lo spiritismo sia solo un’invenzione umana ma quando devono confrontarsi con manifestazioni, che sono costretti a considerare come soprannaturali, rimangono ingannati e le considerano espressioni della potenza di Dio.
Queste persone non tengono conto della testimonianza delle Scritture per quel che riguarda i prodigi operati da Satana e dai suoi agenti. Fu grazie a loro che in Egitto, i magi riuscirono a contraffare davanti al faraone l’opera di Dio. Paolo afferma che prima del ritorno di Gesù vi sarà un’analoga manifestazione della potenza diabolica. La venuta del Signore sarà preceduta dall’“…
azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi; e con ogni sorta d’inganno d’iniquità…” 2 Tessalonicesi 2:9, 10.
L’apostolo Giovanni, così descrive la manifestazione di questa potenza negli2 ultimi giorni: “E operava grandi segni, fino a far scendere del fuoco dal cielo sulla terra in presenza degli uomini. E seduceva quelli che abitavano sulla terra coi segni che le era dato di fare…” Apocalisse 13:13, 14. Qui non si parla di inganni: gli uomini saranno sedotti dai miracoli che gli agenti di Satana compiono realmente e non che pretendono di compiere.
Il principe delle tenebre, che da tanto tempo dedica le risorse della sua straordinaria intelligenza all’inganno, adegua abilmente le sue tentazioni alla gente di ogni classe e condizione. Alle persone colte e raffinate presenta lo spiritismo come un fenomeno intellettuale e così riesce ad attirare molti nella sua trappola. La sapienza che caratterizza lo spiritismo è definita dall’apostolo Giacomo: “Questa non è la sapienza che scende dall’alto, anzi ella è terrena, carnale, diabolica”. Giacomo 3:15. Naturalmente, il grande seduttore si nasconde quando questo è necessario per i suoi piani. Colui che si presentò al Cristo, nel deserto della tentazione, ammantato dello splendore di un serafino celeste, si presenta agli uomini sotto l’aspetto più attraente: come un angelo di luce. Fa appello alla ragione presentando soggetti importanti, sollecita la fantasia con scene straordinarie e cerca di accaparrarsi gli affetti con eloquenti descrizioni dell’amore e della carità. Suggerisce all’immaginazione gli slanci più sublimi e induce gli uomini a essere talmente orgogliosi della propria saggezza, che essi finiscono per disprezzare Dio. Questo essere così potente, che riuscì a condurre il Redentore del mondo sopra un alto monte per mostrargli tutti i regni del mondo e la loro gloria, presenterà agli uomini le sue tentazioni in modo da ingannare i sensi di tutti coloro che non sono protetti dalla potenza divina.
Oggi Satana seduce gli uomini come sedusse Eva in Eden: lusingandoli, sollecitando in loro il desiderio di ottenere una conoscenza proibita e suscitando l’ambizione. Con questi mezzi, egli fece cadere i nostri progenitori e oggi, nello stesso modo, cerca di provocare la rovina dell’umanità. “…E sarete come Dio” egli disse “avendo la conoscenza del bene e del male”. Genesi 3:5.
Lo spiritismo insegna che “l’uomo è un essere che tende a progredire e il suo destino fin dalla nascita è crescere eternamente verso la divinità”. E ancora: “Ogni mente è giudice di se stessa e non di altri”. “Il giudizio sarà giusto, perché sarà il giudizio di se stessi… Il trono è dentro di voi”. Un maestro spiritista ha detto: “Quando in me si sveglia la coscienza spirituale, i miei simili mi appaiono come dei semidei non decaduti”. Un altro dichiara: “Ogni essere giusto e perfetto è il Cristo”.
Così, alla giustizia e alla perfezione del Dio infinito, vero oggetto di adorazione, e alla perfetta giustizia della sua legge, vera norma dell’ideale umano, Satana ha sostituito la natura peccaminosa e fallibile dell’uomo stesso, come unico oggetto di adorazione, come unica regola di giustizia e come unico ideale del carattere. Questo non è certo un progresso, ma un regresso.
Il fatto di essere trasformati da ciò che contempliamo è una legge sia di natura intellettuale sia spirituale. La mente si adatta gradualmente alle realtà sulle quali si sofferma e l’uomo finisce per somigliare a ciò che ama e rispetta.
Non si eleverà al di sopra del suo ideale di purezza, bontà e verità. Se l’io è il suo ideale supremo, non potrà mai giungere a qualcosa di più elevato, ma finirà per scendere sempre più in basso. Solo la grazia di Dio ha il potere di nobilitare l’uomo. Abbandonato a se stesso, egli seguirà una via che lo condurrà inevitabilmente alla rovina.
Lo spiritismo si presenta a quanti amano il vizio, il piacere e i sensi, sotto un’apparenza meno raffinata di quella riservata a coloro che sono colti e hanno aspirazioni più elevate. Ognuno vi trova ciò che corrisponde alle proprie inclinazioni. Satana studia tutti gli indizi della fragilità umana, prende nota dei peccati che ogni persona è incline a commettere e veglia affinché non manchino le opportunità per cadere nelle sue trappole. Egli ci tenta a eccedere in ciò che è lecito e ci spinge, mediante l’intemperanza, a indebolire le nostre facoltà fisiche, mentali e morali. È così che ha distrutto e distrugge ancora migliaia di persone spingendole a soddisfare quelle passioni che conducono alla perdita di ogni prerogativa umana. Poi, per completare la sua opera, afferma tramite gli spiriti che “la vera conoscenza pone l’uomo al di sopra della legge”; che “tutto ciò che esiste è legittimo”; che “Dio non condanna” e che “tutti i peccati commessi sono privi di conseguenze”. Quando la gente è persuasa che il desiderio è la legge suprema, che la libertà è sinonimo di licenza e che l’uomo è responsabile solo nei confronti di se stesso, perché stupirsi se la corruzione e la depravazione dilagano ovunque? Le folle accettano avidamente quegli insegnamenti che permettono loro di seguire le sollecitazioni dei loro istinti. Si rinuncia all’autocontrollo in favore delle passioni, le facoltà mentali e spirituali sono condizionate dalle inclinazioni naturali e Satana, esultante, inganna migliaia di persone che si professano discepoli di Gesù.
Nessuno, però, è costretto a lasciarsi sedurre dalle menzogne dello spiritismo, perché Dio ha dato al mondo la conoscenza sufficiente per poterne smascherare le insidie. Abbiamo visto che le teorie su cui si fonda lo spiritismo sono in contrasto con le più chiare affermazioni della Scrittura. La Bibbia dice che “i morti non sanno nulla”, perché hanno perso la facoltà di pensare e ignorano gioie e dolori dei loro cari che hanno lasciato sulla terra.
Inoltre, Dio ha espressamente proibito ogni presunta possibilità di comunicazione con gli spiriti dei defunti. Al tempo degli ebrei, vi era una categoria di persone che affermava di comunicare con i morti. Ma gli “spiriti di Pitone”, come venivano chiamati nella Bibbia, sono definiti anche “spiriti di demoni”.
Cfr. Numeri 25:1-3; Salmi 106:28; 1 Corinzi 10:20; Apocalisse 16:13, 14.