Conflitto India-Pakistan. Misure d’emergenza della Chiesa avventista

Il presidente regionale della denominazione invita i membri di tutto il mondo a pregare per la pace.

Notizie Avventiste – Nei giorni scorsi, mentre le tensioni tra India e Pakistan degeneravano in un conflitto armato, la Regione Asia-Pacifico del nord (NSD) e l’Unione avventista pakistana (PKU) hanno attuato misure d’emergenza per proteggere i missionari, i membri di chiesa e il personale delle istituzioni in Pakistan.

I recenti attacchi con droni a Lahore e i blackout diffusi in città come Gujranwala, Sialkot e Muridke hanno aumentato l’ansia della popolazione. Il governo ha intensificato la sorveglianza nella regione del Punjab, dove si trovano importanti istituzioni avventiste, tra cui la sede centrale della PKU e il Seminario e college (PASC).

Alla luce di questi sviluppi, l’Unione ha tenuto una riunione di emergenza e valutato i rischi per la sicurezza. Con le compagnie aeree internazionali che hanno limitato o dirottato i voli, è sempre più difficile la logistica dell’evacuazione. Preoccupati per la crescente instabilità, i dirigenti avventisti hanno rafforzato i protocolli di sicurezza e sviluppato piani di emergenza.

Ogni campus è impegnato a formare una squadra di risposta alle emergenze in tempo di guerra, composta da quattro o cinque persone, sul modello delle task force per il Covid-19. Il personale ha istituito un sistema di comunicazione di emergenza attivo 24 ore su 24, così da garantire un contatto affidabile in caso di sviluppi urgenti. Le istituzioni hanno inoltre adottato misure per ridurre la visibilità notturna, rafforzare la sicurezza e verificare le vie di evacuazione. I leader valutano il potenziale utilizzo di rifugi sotterranei o spazi nascosti nelle aree boschive, come ripari temporanei in caso di peggioramento della situazione.

L’Unione avventista pakistana si è assicurata una scorta di cibo, acqua potabile e medicinali per 15-30 giorni. Vengono ispezionate le attrezzature di emergenza, tra cui pompe idrauliche manuali, sistemi di filtraggio e generatori di riserva. Nel frattempo, sono state individuate vie di evacuazione attraverso gli Emirati Arabi Uniti, Dubai e Bangkok, e si mantengono contatti regolari con l’Ambasciata coreana e le basi aeree locali, per monitorare le strategie di partenza.

Una protezione speciale è stata estesa ai missionari che prestano servizio in zone ad alto rischio, come Sialkot, Marine K, Bahawalpur e Rahim Yar Khan. Inoltre, l’Unione valuta l’erogazione anticipata degli stipendi a pastori e personale, per facilitare gli acquisti di emergenza.

Invito alla preghiera
Kim YoHan, presidente della Regione Asia-Pacifico del nord, ha invitato le chiese avventiste del mondo a pregare per la fine del conflitto e una pace duratura. In un appello ufficiale, pubblicato il 10 maggio, YoHan ha chiesto di “pregare affinché Dio ponga rapidamente fine a questa guerra e riporti la pace nei cuori di tutte le persone in Pakistan e in India”.
Ha inoltre esortato: “Pregate in modo particolare affinché gli avventisti che vivono nella regione non perdano la fede e siano protetti dai pericoli”.
(LF)

[Foto: NSD. Fonte: Adventist Review

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