Cop29. Adra chiede più aiuti umanitari nella politica climatica

E promuove soluzioni di resilienza per le comunità vulnerabili.

Notizie Avventiste – Adra (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) partecipa alla 29° Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop29), in corso a Baku, Arzerbaigian, dall’11 al 22 novembre. L’agenzia ha così l’occasione per mettere in evidenza soluzioni complete sul clima, volte a rafforzare la resilienza delle comunità, in particolare nelle regioni più colpite dalla crisi ambientale. Inoltre, l’agenzia chiede un maggiore riconoscimento delle organizzazioni umanitarie nella politica climatica e finanziamenti equi e trasparenti per il clima.
“Solo in questo modo sarà possibile sostenere meglio le comunità più vulnerabili. Con la conoscenza locale, soluzioni collaudate e la fiducia guadagnata da tempo nelle regioni di crisi, Adra è pronta a lavorare su soluzioni per un futuro sostenibile ed equo” afferma Andreas Lerg, portavoce di Adra Germania, come riporta l’agenzia stampa avventista Apd,

È un appello urgente rivolto alla leadership della Conferenza e a tutti gli Stati partecipanti, affinché considerino e promuovano adeguatamente l’importanza delle organizzazioni umanitarie nell’affrontare la crisi climatica. Ciò include anche la fornitura di risorse finanziarie sufficienti e la considerazione della sicurezza alimentare come questione centrale per i negoziati sul clima.

“I cambiamenti climatici inaspriscono le vulnerabilità e le ingiustizie esistenti, colpendo in modo sproporzionato le comunità che già affrontano povertà, sfollamenti e disuguaglianze. Le organizzazioni umanitarie come Adra sono fondamentali per costruire resilienza e sostenere la giustizia climatica” spiega Imad Madanat, vicepresidente per gli affari umanitari dell’agenzia avventista internazionale “Alla Cop29, Adra si impegna ad amplificare la voci di queste comunità e a sostenere politiche che rafforzino la resilienza socioeconomica. Chiediamo alla Cop29 di dare priorità al ruolo degli attori umanitari nell’azione per il clima, nella sicurezza alimentare e nella nutrizione, poiché la stabilità dei sistemi alimentari globali è sempre più minacciata dai cambiamenti climatici. È inoltre essenziale che la finanza per il clima sia prioritaria, concentrandosi su finanziamenti equi e accessibili alle comunità vulnerabili, incluso il supporto in caso di perdite e danni. Adra continua a impegnarsi e a mettere a disposizione la sua competenza sul campo, per contribuire a dare forma a soluzioni climatiche inclusive e sostenibili alla Cop29”.

Dagli aiuti di emergenza alla cooperazione per lo sviluppo sostenibile
Adra fornisce supporto a circa 30 milioni di persone ogni anno attraverso una rete globale di 108 sedi nazionali. Insieme alla Chiesa avventista e ai suoi oltre 22 milioni di membri in tutto il mondo, l’agenzia umanitaria è presente in un gran numero di cliniche, scuole e centri comunitari, e aiuta le persone colpite ad affrontare le conseguenze del cambiamento climatico.
Oltre a offrire aiuti di emergenza, Adra opera in azioni per lo sviluppo sostenibile, nelle strategie di adattamento climatico e nella costruzione di comunità resilienti, soprattutto in regioni particolarmente vulnerabili. Le organizzazioni umanitarie sono in prima linea nell’affrontare i disastri legati al clima, e portano anche competenze locali, comprensione culturale e comprovata fiducia nelle comunità colpite. Questi fattori sono essenziali per un efficace adattamento climatico.

Il clima estremo destabilizza i sistemi alimentari fragili
Gli eventi estremi legati al clima, come siccità, inondazioni e cambiamenti dei cicli meteorologici, destabilizzano i sistemi alimentari fragili, che vengono  particolarmente colpiti. Adra chiede quindi che la sicurezza alimentare sia un punto centrale nei negoziati sul clima, al fine di garantire un approvvigionamento alimentare resiliente. L’obiettivo è promuovere pratiche agricole sostenibili e  misure che diano benessere alle persone nel rispetto dell’ambiente.

Il ruolo di Adra alla Cop29
L’agenzia umanitaria avventista partecipa attivamente alla Cop29 come membro della Farmers Constituency, un gruppo che rappresenta gli agricoltori nelle discussioni sui cambiamenti climatici. Inoltre, si unisce alla World Farmers Organization (Wfo) e ad altre ong per sostenere il ruolo fondamentale che i coltivatori svolgono nell’affrontare i cambiamenti climatici. Alla Cop29, Adra promuove una maggiore integrazione delle conoscenze e delle priorità degli agricoltori nelle politiche climatiche, partecipando a vari panel.
13 novembreCompetenze per i “lavori verdi”: valutare le sfide e le opportunità per i giovani. L’incontro si è tenuto alle 11.10 ora locale, nel padiglione Drc. Si è parlato di come dotare i giovani, in particolare nelle regioni vulnerabili e colpite da conflitti, di competenze per svolgere “lavori verdi” (sono tutte quelle professioni legate alla sostenibilità, al benessere e alla tutela del pianeta).

15 novembreTerreni sani, cibo sano: sfruttare la salute del suolo e gli alimenti dimenticati per la mitigazione e l’adattamento guidato a livello locale. Questo panel si tiene oggi nel padiglione tedesco, dalle 16:30 alle 18:30 ora locale. Dato che il cambiamento climatico minaccia i sistemi alimentari globali, ripristinare la salute del suolo e far rivivere le colture indigene offrono soluzioni essenziali sia per la mitigazione che per l’adattamento. L’incontro metterà in evidenza come i terreni sani agiscano come pozzi di carbonio e migliorino la produttività agricola, mentre gli alimenti dimenticati contribuiscono a diversificare e rafforzare i sistemi alimentari locali. Sottolineerà anche l’importanza del coinvolgimento della comunità, delle pratiche sostenibili e della necessità di politiche e finanziamenti di supporto.
Presentato da Adra, Acf e Whh.

16 novembreProduzione locale e collaborazione regionale per supportare la stabilità all’interno di Paesi e regioni. Si terrà all’Action Food Hub, dalle 9.00 alle 10.00 ora locale. Concentrandosi sul ruolo critico della produzione locale e della collaborazione regionale, questo panel discuterà di come le comunità nelle regioni vulnerabili al clima possano costruire resilienza attraverso soluzioni, a livello locale, sostenibili e guidate. Saranno presentati esempi di come le comunità sfruttino le proprie risorse e reti per sviluppare strategie di adattamento al clima e di come le partnership regionali possano amplificare questi sforzi. Saranno fornite raccomandazioni politiche per supportare la produzione localizzata e il processo decisionale partecipativo nelle iniziative di sviluppo.
Presentato da Adra e Whh.

 

19 novembreMigliorare la resilienza delle comunità nel nesso fame-clima-conflitto: passare da esempi di programmazione a cambiamenti sistematici delle politiche. Si terrà presso l’Humanitarian Hub, dalle ore 15.00 alle 16.00 ora locale. Questo panel esplorerà le complesse interazioni tra conflitti, eventi legati al clima e insicurezza alimentare, basandosi su esperienze vissute in Mali, Sud Sudan e Somalia. I relatori discuteranno i percorsi verso risposte umanitarie più resilienti, concentrandosi sull’abbattimento della barriera tra interventi a breve e a lungo termine, e sull’integrazione dell’azione e dell’adattamento al clima nei contesti di conflitto.
Presentato da Adra e Aktion gegen den Hunger

L’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso è il braccio umanitario della Chiesa Avventista del Settimo Giorno, e opera in 118 Paesi del mondo. Il suo lavoro rafforza le comunità e cambia la vita delle persone, tramite progetti di sviluppo sostenibile e interventi di soccorso nei disastri naturali. L’obiettivo di Adra è servire l’umanità affinché tutti possano vivere come Dio vorrebbe.

[Foto e fonte: Adra International]  

La voce Cop29. Adra chiede più aiuti umanitari nella politica climatica è stata pubblicata per la prima volta su HopeMedia Italia.