Essere missionari oggi, alcune idee creative

Come diventare collaboratori di Gesù e condividere il suo amore con chi ci è accanto? Essere missionari può essere divertente e gratificante!

Amy Austin – Uno degli inviti più significativi della Bibbia si trova nel suo capitolo finale: “E lo Spirito e la sposa dicono: ‘Vieni!’. E chi ode dica: ‘Vieni!’. Chi ha sete, venga; e chi vuole, prenda in dono l’acqua della vita” (Apocalisse 22:17). Questo versetto esprime un invito amorevole dello Spirito di Dio a ricevere l’acqua della vita. Ma se lo leggiamo e lo studiamo attentamente, capiamo che è più di una semplice esortazione!

Lo Spirito Santo e la sposa offrono una chiamata aperta a venire. Però, chi ascolta l’invito non deve solo accettarlo, bensì porgerlo anche agli altri. Ellen G. White (co-fondatrice della Chiesa avventista, ndt) sottolinea chiaramente questa responsabilità: “A tutti i membri di chiesa è dato l’incarico di questo invito agli altri. Chiunque abbia ricevuto tale invito, lo dovrà far echeggiare per valli e monti, dicendo: “Vieni”.[1]

Il compito di invitare le persone ad ascoltare e accogliere il vangelo appartiene a chiunque lo abbia ricevuto. Dobbiamo spargere questi semi ovunque e con generosità! Se adempiamo all’impegno in collaborazione con lo Spirito Santo, tutto il mondo sarà avvisato e Gesù ritornerà sulla terra. “E questo vangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo, affinché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; allora verrà la fine” (Matteo 24:14).

Condividere in modo creativo
Siamo tutti chiamati a essere missionari. Come cristiani avventisti del settimo giorno, abbiamo la responsabilità di condividere la buona notizia che abbiamo accolto. Siamo chiamati a cercare e a testimoniare il messaggio di salvezza a coloro che sono smarriti. L’attività di testimonianza, però, non deve necessariamente avere la stessa forma per tutti. Non tutti dobbiamo predicare come un pastore o studiare la Bibbia con le persone alla stregua di un teologo. Questi sono ruoli importanti, ma nella sua prima lettera l’apostolo Pietro afferma: “Come buoni amministratori della svariata grazia di Dio, ciascuno, secondo il dono che ha ricevuto, lo metta a servizio degli altri” (1 Pietro 4:10).
Ellen G White aggiunge: “Dio aspetta da lungo tempo che lo spirito di servizio si impossessi dell’intera chiesa, così che ognuno lavori per lui secondo le proprie capacità”.[2]
Immaginate quanto sarebbe emozionante se ogni persona delle nostre chiese usasse i propri doni, le proprie abilità e risorse per diffondere il vangelo: rispondere ai bisogni delle persone nella collettività, distribuire libri, studiare la Bibbia insieme, benedire gli altri con una testimonianza e condividere il messaggio di Dio con parole e gesti.

Se fossimo disposti a lasciarci plasmare e guidare da Dio per la salvezza del prossimo, vedremmo opere straordinarie compiute attraverso di noi. La mano del Signore ci aiuterebbe, proprio come accadde in Atti 8, quando i credenti dispersi predicarono la Parola, portando molti alla fede e ad accogliere il Signore.
In Matteo 9:37 e 38, Gesù dice ai suoi discepoli: “La messe è grande, ma pochi sono gli operai. Pregate dunque il Signore della messe che mandi degli operai nella sua messe”. Siamo noi quegli operai! E dobbiamo insegnare agli altri a fare lo stesso.

Alcune idee
Di seguito troverete alcuni spunti creativi, e fuori dai soliti schemi, per condividere l’amore di Gesù con gli altri. Svolgere attività di testimonianza può essere divertente e gratificante!
Offri un regalo di benvenuto ai nuovi vicini. Noi amiamo portare del pane appena sfornato con un biglietto di benvenuto e i nostri contatti.
Festeggia il tuo compleanno facendo piccoli regali agli altri, magari compiendo qualcosa di buono.
Prepara dei sacchetti con generi di prima necessità da tenere in macchina per le persone senza fissa dimora. Puoi includere zuppe in scatola, cracker, barrette di cereali, calzini, articoli per l’igiene e un opuscolo della chiesa da condividere.
Usa le tue competenze per aiutare come puoi:  cambia l’olio all’auto di una madre sola, offri ripetizioni a studenti in difficoltà economica, organizza raccolte fondi per enti di beneficenza o corsi sulla gestione delle risorse economiche personali, sulla genitorialità o la vita matrimoniale.
Visita un rifugio per senzatetto o una casa per donne e bambini in difficoltà, e porta loro doni e dolci fatti in casa.
Visita una casa di risposo e trascorri del tempo con chi è solo. Canta con loro e ringrazia il personale per il loro servizio.
Prepara delle borsine con i manici da donare e appendere alle porte del tuo condominio, contenenti un libro cristiano, uno spuntino confezionato e un biglietto di ringraziamento.
Pensa a chi è solo durante le festività. Invita qualcuno per condividere il tuo pasto. Porta doni a chi lavora la mattina di Natale, di Pasqua, ecc.
Frequenta i tuoi vicini. Quando lo ritieni opportuno offriti di pregare insieme con loro e dona libri cristiani.
Invia fiori a sorpresa a qualcuno per rallegrargli la giornata.
Contatta l’ospedale più vicino o qualche associazione sanitaria locale per scoprire e concordare in quale modo puoi portare gioia ai pazienti.

Chiedi a Dio di farti capire come usare i tuoi talenti per servirlo! Rispondiamo al suo invito: “Vieni”. E pensiamo a come possiamo estendere questo appello al prossimo. Facciamo risplendere la nostra luce, affinché gli uomini vedano le nostre buone opere e glorifichino il Padre nostro che è nei cieli (Matteo 5:16).

Note
[1] E.G. White, Gli uomini che vinsero un impero, Edizioni ADV.
[2] Ibidem.

(Amy Austin è moglie, mamma, casalinga, missionaria e innamorata di Gesù! Scopri altre idee creative per l’evangelizzazione sul suo sito qui, disponibile in lingua inglese)

[Fonte: adventistreview.org / Tradotto e adattato da Veronica Addazio] 

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