
Colossesi 2:16, nel Nuovo Testamento, insegna che i cristiani non dovrebbero osservare il sabato quale giorno di riposo?
Ángel Manuel Rodríguez – “Nessuno, dunque, vi giudichi per cibi o bevande, o rispetto a feste, a noviluni o ai sabati” (Colossesi 2:16). La maggior parte delle comunità cristiane cita questo versetto per sostenere che il comandamento del sabato è stato abolito. Una conclusione non sostenuta da una lettura attenta di Colossesi 2:16.
Considerazioni interpretative
Quando ci avviciniamo al testo, ci sono diversi aspetti da tenere a mente. In primo luogo, la Bibbia non afferma in nessun punto che il comandamento del sabato debba essere superato. Al contrario, Isaia e Gesù hanno entrambi indicato che in futuro si sarebbe continuato a osservare il settimo giorno (Isaia 66:23; Matteo 24:20). In secondo luogo, Gesù e i suoi discepoli osservavano il comandamento del sabato (Marco 1:21; Luca 4:16; Atti 13:14; 16:13). Inoltre, secondo Colossesi 2:17, Paolo sta trattando argomenti che erano un’ombra di ciò che Cristo avrebbe fatto per noi. La Bibbia non descrive mai il sabato come un modello dell’opera di Cristo. Il fatto che sia stato istituito per la famiglia umana prima dell’ingresso del peccato nel mondo (Genesi 2:2, 3) esclude questa possibilità.
Possibili letture
Gli studiosi hanno proposto diverse interpretazioni di Colossesi 2:16, le quali non minano il quarto comandamento del decalogo. Un breve elenco di alcune delle opzioni più comuni illustrerà il nostro punto. Una delle interpretazioni più diffuse e resistenti è che il termine “Shabbat” si riferisca ai sabati rituali associati alle feste, differenti dal giorno di sabato settimanale (Levitico 23:33-44). Altri hanno sostenuto che il termine “sabato” dovrebbe essere tradotto come “settimana”, che è linguisticamente corretto, indicando la “festa delle settimane”. È stato anche argomentato che il sabato in Colossesi 2:16 designi un’osservanza impropria e falsa del sabato, sotto l’influenza pagana o delle tradizioni orali ebraiche sul rispetto di quel giorno. Alcune di queste proposte sono migliori di altre, ma il punto è il seguente: affermare che Colossesi 2:16 possa essere letto solo come un rifiuto del comandamento del sabato non è corretto.
Attività rituali durante i periodi sacri
Gli esperti hanno poi dimostrato che, quando nell’Antico Testamento si trova l’espressione “festa, luna nuova o sabato”, si intendono i sacrifici offerti al Signore durante i tempi sacri (come in 2 Cronache 2:4; 8:12, 13; Isaia 1:13, 14). È il caso in particolare di Numeri 28 e 29, dove le offerte dettate dal calendario sono elencate in base al tempo in cui dovevano essere elargite: le offerte del sabato (Numeri 28:9, 10); quelle della luna nuova (vv. 11-15) e le offerte durante le feste (Numeri 28:16; 29:40).
“Cibi e bevande” in Colossesi 2:16 andrebbero imputate, quindi, all’attività rituale dell’offerta che consisteva nel mangiare porzioni di alcune carni sacrificali (Levitico 7:15). Un’interpretazione che trova appoggio nella frase greca en merei, usata in Colossesi 2:16, di solito tradotta come “in rispetto di”, “riguardo a”, ma che dovrebbe essere resa “come parte di” o “nella parte di”, indicando che il riferimento riguarda qualcosa che accade durante i momenti sacri e non i momenti stessi.
Sulla base delle osservazioni sopra esposte, Colossesi 2:16 può essere tradotto così: “Perciò, non permettete a nessuno di giudicarvi nel mangiare e nel bere o in qualsiasi altra parte di una festa, di un novilunio o di un sabato, che sono un’ombra di cose future, ma il corpo è di Cristo”. Questa interpretazione si integra molto bene con Colossesi 2:16, 17, chiarendo che il riferimento riguarda le attività rituali svolte durante i tempi sacri e non gli stessi tempi sacri. Il pronome relativo plurale “che, le quali cose”, al versetto 17, designerebbe quindi le attività rituali che erano un’ombra dell’opera di Cristo.
Note
Per ulteriori approfondimenti, si vedano i seguenti volumi in lingua inglese:
– Ron du Preez, Judging the Sabbath, Andrews University Press, Berrien Springs, Michigan, 2008;
– Roy Gane, Old Testament Law for Christians, Baker Academic, Grand Rapids, 2017;
– Ekkehardt Mueller ed Eike Mueller, The Sabbath in the New Testament and in Theology. Implications for Christians in the Twenty-First Century, Biblical Research Institute, Silver Spring, Maryland, 2023.
(Ángel Manuel Rodríguez, dottore in teologia, ha servito come pastore, professore e teologo. Ora è in pensione)
[Fonte: adventistreview.org / Tradotto da Veronica Addazio]
La voce Il sabato è stata pubblicata per la prima volta su HopeMedia Italia.