
Il nostro Dio accoglie. Non forza mai, non impone, ma invita calorosamente, con sincerità e amore.
Ted N. C. Wilson – La parola “vieni” è forse uno degli inviti più belli dell’intera Scrittura. Nell’Antico Testamento sentiamo Dio chiedere: “‘Poi venite, e discutiamo’, dice il Signore. ‘Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come la neve; anche se fossero rossi come porpora, diventeranno come la lana’” (Isaia 1:18). Nel Nuovo Testamento troviamo molti degli appelli più noti di Gesù:
– “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo” (Matteo 11:28);
– “Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché il regno dei cieli è per chi è come loro” (Matteo 19:14);
– “Tutti quelli che il Padre mi dà verranno a me, e colui che viene a me, non lo caccerò fuori” (Giovanni 6:37).
Anche verso la fine della sua vita, Gesù “si alzò in piedi e gridò: ‘Se qualcuno ha sete, venga a me e beva. Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal suo seno’” (Giovanni 7:37, 38).
Il nostro è un Dio che invita, non forza mai, non impone, ma invita calorosamente, con sincerità e amore.
Un forte invito
Forse uno degli inviti più intensi della Bibbia si trova in Apocalisse: “Lo Spirito e la sposa dicono: ‘Vieni!’ E chi ode dica: ‘Vieni!’ Chi ha sete venga; chi vuole, prenda in dono dell’acqua della vita” (Ap 22:17).
Notate, si tratta di un doppio invito: prima Dio chiama chiunque desideri venire a “prendere gratuitamente l’acqua della vita”. La seconda parte dell’invito è rivolta a coloro che hanno ascoltato la voce di Dio, incoraggiandoli a invitare altri ad andare da Cristo.
Nella Bibbia ci sono molti esempi di come Dio agisca attraverso le persone per attirare altri a sé. Nell’Antico Testamento, il salmista dichiara: “Venite, adoriamo e inchiniamoci, inginocchiamoci davanti al Signore che ci ha fatti. Egli è il nostro Dio, e noi siamo il popolo del suo pascolo, il gregge che Egli conduce” (Salmo 95:6, 7).
Nel Nuovo Testamento, quando Gesù invitò Filippo a seguirlo, questi rispose subito alla chiamata e invitò immediatamente il suo amico Natanaele a incontrare il Salvatore. Quando Natanaele scoprì che Gesù veniva da Nazaret, esclamò: “Può forse venir qualcosa di buono da Nazaret?”. Invece di discutere, Filippo semplicemente gli disse: “Vieni a vedere” (Giovanni 1:45, 46).
Dio ha in serbo grandi benedizioni per quanti invitano altri a conoscerlo. Mentre incoraggiava un membro di chiesa a impegnarsi nell’opera missionaria, Ellen G. White (co-fondatrice della Chiesa avventista ndt) scrisse: “Avete il privilegio di testimoniare Gesù e sostenere la sua verità ovunque voi siate… Gli angeli desiderano ardentemente compiere quest’opera, e opereranno attraverso strumenti umani sottomessi a Cristo. La vostra vita può rappresentare una meravigliosa opportunità per gli angeli di lavorare per la salvezza dei perduti”.[1]
Decine di migliaia di avventisti in tutto il mondo rispondono alla chiamata di far parte dell’iniziativa “Coinvolgimento totale dei membri”.[2] Dio desidera raggiungere ogni persona con i suoi meravigliosi messaggi di salvezza e verità, e sebbene desideri affidare questo compito al suo popolo, a volte usa mezzi davvero inaspettati per realizzare i suoi propositi.
In missione con Dio
Durante uno degli incontri evangelistici che si sono svolti in Papua Nuova Guinea nella primavera del 2024, un missionario rivolse un appello a coloro che desideravano essere battezzati, invitandoli a fare un passo avanti. All’inizio nessuno si mosse. I secondi passavano e l’atmosfera cominciava a farsi tesa. Improvvisamente arrivò un cane, spuntato dal nulla: andò davanti a tutti, si sedette e fissò il pubblico. Subito dopo, una folla numerosa si alzò in piedi e rispose alla chiamata. Dio aveva usato un cagnolino per indicare loro la via!
Qualche mese dopo, dall’altra parte del mondo, a San Francisco, in California, un altro cane fu inviato da Dio in missione. Alcune persone del ministero “Streams of Light” (Raggi di luce) distribuivano porta a porta dei pacchetti che contenevano il libro Il gran conflitto di E. G. White, un opuscolo sulla salute mentale e un invito per partecipare agli incontri evangelistici in programma. Sulla soglia di una casa, una coppia ascoltò brevemente la spiegazione della missionaria, ma l’uomo disse di non essere interessato e stava per chiudere la porta. In quel momento, il loro cane si lanciò fuori, afferrò il pacchetto dalla mano della missionaria e corse dentro! “Beh!” rise l’uomo “Immagino che lo prenderemo!”.
Proprio ora è il momento giusto per aderire all’iniziativa “Coinvolgimento totale dei membri”! Quando collabori con Dio, non puoi mai sapere in quale modo straordinario egli agirà per aiutarti a portare Cristo agli altri!
Nel libro Gli uomini che vinsero un impero leggiamo: “Il mandato evangelico per il suo carattere missionario costituisce la più importante presentazione del regno di Dio. Compito dei discepoli era quello di adoperarsi con impegno per rivolgere a tutti l’invito della misericordia divina. Dovevano andare dalla gente per portare il messaggio; non bastava attendere semplicemente di essere interpellati”.
L’autrice ispirata prosegue: “L’opera dei discepoli andava compiuta nel nome di Cristo. Ogni loro parola e ogni loro azione per poter avere quella forza vitale in grado di salvare i peccatori dovevano orientare l’attenzione verso il nome del Salvatore; la loro fede doveva essere fondata su colui che dà misericordia e potenza”.[3]
Quando ci dedichiamo con tutto il cuore alla missione di Dio, possiamo proclamare con l’apostolo Paolo la potente promessa: “Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica” (Filippesi 4:13).
Gesù sta per tornare! Impegniamoci tutti, globalmente, a diffondere il messaggio del vangelo.
Note
[1] E. G. White, Lettera 95, 1895, in Letters and Manuscripts, vol. 10, p. 122.
[2] Per informazioni: www.globaltmi.org
[3] E. G. White, Gli uomini che vinsero un impero, Edizioni ADV, Firenze, p.18.
(Ted N. C. Wilson è presidente della Chiesa avventista mondiale)
[Fonte: adventistreview.org / Tradotto da Veronica Addazio]
[Immagine di StockSnap e whitedaemon su Pixabay.com]
La voce L’invito più bello: rispondere alla chiamata è stata pubblicata per la prima volta su HopeMedia Italia.